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Presentazione del periodo medievale

Secoli bui e periodo oscuro sono le definizioni che più si sentono attribuire ad un periodo che è durato esattamente 1016 anni! Dal 476 al 1492! Non sono pochi!
Ma infondo cosa ne sappiamo e quanto ne sappiamo per poterlo giudicare un periodo oscuro?
E proprio perché lo conosciamo poco che senso ha riviverlo?
Avete mai partecipato ad una festa medievale? Se sì, vi sarete certamente chiesti perché tante persone si sono dedicate a rivivere un periodo come il Medioevo! Cosa c’era mille anni fa di così bello da dover rivivere oggi, nel XXI secolo?
Non c’erano tv, cellulare, cinema, macchine, mezzi pubblici, non c’erano i gruppi musicali, non c’erano discoteche, non c’erano negozi, non c’era niente! E proprio questo è il bello! Perché il niente di una volta era tutto! Ed era bello!
Potremmo aprire libri di storia a non finire per cercare qualcosa di bello in un periodo tanto mal visto e tanto mal giudicato, ma non troveremmo nulla di quello che stiamo cercando! Il Medioevo va cercato dentro noi stessi.
I libri di storia vanno consultati solo per il dovuto quando si tratta di Medioevo perchè già è poca la documentazione che effettivamente ci è pervenuta e talvolta i libri ci presentano eventi e persone in modo molto…come dire? Fazioso?
Tutta la storia se è per questo è una materia continuamente oggetto di giudizi faziosi, perché il personaggio che agli occhi di uno storico è un santo, agli occhi di un altro storico è un pazzo e ci troveremmo davanti due libri di storia che dicono cose opposte. Gli storici hanno la passione di aggiungere fantasie e quant’altro laddove la fonte storica manca e così potremmo benissimo anche noi, aggiungere dettagli a volontà laddove vediamo che manca qualcosa.
La storia è come un libro scritto da chi ci ha preceduti nel tempo, laddove c’è spazio bianco si aggiungono righe di fantasia, pura e semplice.
Possiamo chiederci come mai di mille anni di storia non ci è pervenuto quasi nulla? Semplice! Consideriamo innanzitutto che i primissimi secoli del medioevo sono stati rappresentati da guerre di conquista tra popoli barbari e di quegli anni ci è pervenuto quasi nulla e non ancora del tutto accertato o dato per vero, con l’instaurarsi dei primi regni cominciamo a vedere qualche biografia, ma le biografie ci dicono poco o nulla. Dobbiamo considerare che il peggiore e il migliore tra i sovrani avevano al loro soldo qualche buon cronista ben pagato a parlar bene di loro; e può capitare che chi nella storia è stato descritto come un eroe non fosse in realtà un tiranno o viceversa, il santo potrebbe essere stato un pazzo e viceversa! Non tutte le biografie che ci sono pervenute sono integre e in accordo, anzi spesso contrastano.
Dell’anno mille abbiamo una serie di documenti che ci fanno pensare che forse la fine del mondo è già venuta, ma non è così! Del Basso Medioevo invece cominciamo ad avere fonti già più credibili e integre (1300-1400). Sono solo due secoli e dicono poco quando il Medioevo è durato 1016 anni di storia! Cos’è successo negli altri otto secoli, veramente?
Come vivevano davvero i signori e i poveri? E le donne? E chi erano davvero i cavalieri del Medioevo? Mercenari spietati e senza scrupoli o anche soldati fedeli ad un ideale? Donde venivano gli ideali che tanto son stati cantati e mai messi in pratica? Chi sono stati davvero i re e i potenti che han scritto qualche pagina di storia? Come vivevano quelli come noi, quanto tempo e com’era la vera vita?
È questo che cerca chi studia per conto proprio o in associazioni e gruppi storici, è questo che si vuole scoprire davvero del Medioevo! Chi fa parte di gruppi storici o chi ha intrapreso per conto suo il cammino di studio su un periodo tanto sconosciuto, non si accontenta delle semplici fonti storiche e da lì si orienta (perché sarebbe come il naviglio che si orienta senza stelle), cerca il Medioevo dentro sé stesso, attraverso l’esperienza vissuta in persona. Non pensiate ad un macchina del tempo! Ma ad un rivivere e riprodurre situazioni di cui si hanno pochi, ma certi dati e fonti e da qui cercare di capire come si vivesse davvero. E chi l’ha provato vi dirà: il Medioevo è stato bello!
Non vogliamo vendere il Medioevo come l’opposto di come l’han sempre descritto, perché sappiamo perfettamente che non è stato il periodo più roseo della storia e che dopo i santi, anche gli uomini più giusti e corretti hanno sbagliato e i loro sbagli hanno lasciato un’impronta. Ma provate a immedesimarvi per un istante in un uomo che è vissuto in quel periodo e provate a guardarvi intorno, a guardare il mondo con quegli occhi! Vi spaventereste! Non riuscireste ad immaginare di vivere in una casa di pietra, dovervi spaccare la schiena tutto il giorno, essere ignoranti e analfabeti o essere soldati che uccidono e basta. Vi piacerebbe di più immedesimarvi nei panni di un nobile perché potere e gloria fanno gola più di una falce e di un campo di grano, ma ignorereste che essere in alto non significava doverci restare, non significava fare un cenno ed essere solo serviti, partecipare a tornei, feste e banchetti e vivere in un castello!
Dopo aver letto tutto questo vi chiederete, come si fa a cercare e trovare il Medioevo dentro noi stessi?
Non esiste una risposta definitiva, è come chiederci se siamo nati con un destino segnato o se siamo noi gli artefici o se la verità sta nel mezzo.
Per cercare il Medioevo dentro di noi dobbiamo innanzitutto sentirci chiamati a questo periodo e seguire la strada che ci si spiana davanti! Non tutti seguono la stessa strada ma arrivano alla stessa meta. È importante aggiungere che cercare il Medioevo significa innanzitutto SAPER ACCETTARE ciò che ci si presenta davanti e sapervi far fronte, entrare e credere nell’ottica di un uomo che ha una vita sola e breve che sia deve viverla al meglio. Sembra un ideale campato per aria e mezzo inventato ma non è così, era la mentalità di mille anni fa e ci sembra inaccettabile, ma se si impara ad accettarla si scopre la bellezza di un periodo storico che purtroppo è stato abbandonato e dimenticato dalla stragrande maggioranza della gente.
È anche questo che fanno i gruppi storici e gli appassionati di Medioevo, non è solo un lavoro di ricerca di gruppo o individuale, è far andare all’indietro le lancette del tempo senza spostarle, è far rivivere un passato a cui dobbiamo l’esistenza della nostra società, un passato che abbiamo dentro di noi, ma che solo alcuni sanno cogliere veramente.

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