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L’incastellamento, il fenomeno che diede la prima spinta all’economia

I primissimi secoli della prima età feudale, videro sì nascere il fenomeno delle migrazioni dovuto al bisogno di spostarsi a causa delle invasioni e della carestia, ma vide anche in parallelo nascere il fenomeno dell’incastellamento dovuto al bisogno dei proprietari terrieri di difendersi meglio dalle incursioni. Non esistendo praticamente più il potere pubblico che in epoca romana aveva garantito l’ordine pubblico e non potendo i proprietari terrieri abbandonare le loro terre dovettero adottare il sistema della fortificazione. Le primissime fortificazioni sorsero intorno al VIII secolo e consistevano semplicemente in un torrione di piccole dimensioni dove il proprietario viveva, intorno al quale erano state costruite le case dei servi che lavoravano per il padrone. Erano una specie di accampamento fortificato, erano chiamati castrum [1], da cui derivò poi successivamente il castellum.

Tolta la maggior parte dei rischi per il proprietario, la famiglia e i servi, il pericolo restava per i possedimenti terrieri, le terre agricole e si procedette al fenomeno della costruzione di cinte murarie intorno alla proprietà. In breve si sviluppò il sistema della curtis [2], un sistema economico chiuso e quindi di sussistenza.

Col tempo intorno alla casa-torre del proprietario, oltre alle piccole case dei servi, si cominciarono a costruire delle altre case, fatte da chi veniva in cerca di protezione. In cambio della protezione da parte del padrone si offriva un servigio. Fu così che il padrone divenne un’autorità in tutti i sensi della parola.

Per proteggere le nuove abitazioni vi fu la necessità di costruire ulteriori cinte murarie e nacquero così i primi borghi, che contavano all’inizio meno di 1000 abitanti.

Con i cambiamenti che vennero apportati successivamente dal sistema creato da Carlo Magno, il castello (castellum) venne riconosciuto come parte integrante del feudo, di possesso del beneficiario, e si riconosceva la proprietà al padrone qualora fosse la stessa persona che beneficiava del feudo.

Dal VIII secolo al Mille i castelli si moltiplicarono e s’ingrandirono, a loro svantaggio perchè in questo modo perdevano la loro funzione principale che era quella difensiva. Nel X secolo già comprendevano al loro interno anche i burocrati che affiancavano il vassallo.

Ancora, il sistema dell’economia curtense rimase fino alla seconda età feudale, ma poi cadde in disuso, perchè fu sostituita da un’economia aperta, nata in seguito alla ricomparsa della moneta e alla ripresa degli scambi commerciali.

È da aggiungere che il castello, qualora non era di proprietà del beneficiario ma del signore come predetto, divenne col tempo, subito dopo la nascita del feudalesimo, ad uso privato del vassallo. Lui vi viveva con la famiglia, vi amministrava il feudo, comandava l’esercito. Ancora, il castello col tempo divenne anche un simbolo del potere, dell’autonomia dei più forti.

Di castelli risalenti alla prima età feudale, integri, ne sono rimasti davvero pochi. Di molti rimangono i ruderi, di altri il risultato della loro evoluzione nel tempo (palazzi), di altri ancora, mantenuti in buono stato di conservazione e che non hanno subito modifiche, l’ultimo aspetto.

 

Note

[1] Il castrum o castro in italiano (latino: singolare castrum, plurale castra) era l'accampamento o meglio, la fortificazione, nel quale risiedeva in forma stabile o provvisoria un'unità dell'esercito romano come per esempio una legione. In epoca tardo romana i castra (plurale) divennero permanenti, a causa anche della distanza sempre maggiore da Roma, degli eserciti e delle campagne militari.

[2] Curtis – Organismo economico e giuridico tipico della società feudale, più o meno rigorosamente chiuso, in cui si compiva il ciclo della produzione e dello scambio e si svolgeva ogni attività amministrativa, sotto la direzione di un capo unico, di regola fornito di immunità tributaria e giurisdizionale.

 

Fonti

http://it.wikipedia.org/wiki/Castellum#Forti_di_milizie_ausiliarie:_i_castella – Wikipedia, ITA

2 Commentarium:

Anonimo ha detto...

bello molto interessante anche per la scuola

Anonimo ha detto...

MOLTO UTILE PER IL MIO TEMA SCOLASTICO! complimentissimi :)

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